sabato 16 maggio 2015



Questionario: la storia vera di un ragazzo kosovaro

1. Quanti anni avevi quando è accaduto? Quanti anni hai? Dove vivevi? Dove vivono i tuoi genitori? Dove sei nato?
-Mi chiamo Shala e vivo a Treviso. Quando è accaduto ero appena nato, vivevo a Banje, che è una piccola città di campagna insieme ai miei genitori, zii e nonni. Ora invece ho quasi 17 anni.


2. I tuoi familiari erano li quando è successo? Avete abbandonato la vostra terra per la guerra o per altri motivi?
-Purtroppo si e, a causa della guerra, sono venuto in Italia 16 anni fa.


3. Cosa ne sai della guerra in ex Jugoslavia?
-Da quello che so, la guerra in Kosovo è scoppiata per motivi territoriali, infatti la Serbia non accetta il fatto che il Kosovo volesse diventare uno stato autonomo e, con la guerra, ha accettato di riprendersi il territorio.


4.La tua famiglia ha subito maltrattamenti o violenze?
-Non ha subito maltrattamenti o violenze fisiche, ma solo morali in quanto i serbi hanno bruciato la casa dove vivevano e tutti i vestiti e ricordi come ad esempio le foto.


5. Quanti familiari hai perso in quel periodo?
-In quel periodo ho perso soltanto il mio bisnonno a cui hanno sparato.


6. Cosa provi ora ripensando a quei momenti?
-Ripensando a quei momenti provo solo pena nei confronti dei serbi perché si sono comportati da bambini, infatti un bambino quando perde o gli viene rubata una cosa inizia a piangere e a voler a tutti i costi quell’ oggetto, un po’ come hanno fatto loro.


7. Adesso la tua famiglia come ha superato l’accaduto?

-Non credo l’abbia superato completamente in quanto è impossibile dimenticare un avvenimento del genere, invece credo che cerchino di non pensarci perché in fondo è l’unica cosa possibile.


8. Sei più tornato in quei luoghi? Che effetto ti ha fatto rivedere quei posti?

-Si, ci ritorno ogni estate da piccolo provavo solo che gioia nel vedere i miei familiari, ma crescendo provavo anche dolore vedendo quello che la guerra ha provocato.


9. Cosa pensi riguardo a quell’ingiustizia? Pensi che avranno qualche ripercussione nel tuo futuro?

-Come ho detto in precedenza, penso che quell’ ingiustizia siano frutto di un pensiero stupido e riguardo al mio futuro penso che non verrà condizionato o almeno in parte.


10. I tuoi genitori cosa provavano in quella situazione? Che cosa fecero durante la guerra?

-I miei genitori ovviamente provarono paura se non terrore perché avevano due figli piccoli; un neonato e una bambina, quindi i loro sentimenti erano giusti e inoltre hanno reagito proteggendo i propri figli in quanto nel giro di cinque mesi ci hanno tolti dalla guerra e portati in Italia.


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